La Regione Veneto ha approvato a inizio 2025 il Piano Strategico 2025-2027 per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, un piano triennale volto a ridurre gli infortuni mortali e le malattie professionali con finanziamenti dedicati e una campagna di comunicazione sulla cultura della sicurezza.
Cosa cambia in concreto per le aziende dopo l’adozione di questo piano?
Ecco le principali conseguenze:
· Controlli più mirati - Gli SPISAL (Servizi di Prevenzione delle ULSS) faranno controlli più selettivi sui settori e sulle aziende a rischio, riducendo verifiche “casuali”.
· Più supporto e formazione Regione e SPISAL forniranno linee guida, strumenti pratici e corsi per aiutare le aziende a capire e applicare la normativa, offrendo alle aziende la possibilità di accedere a materiali informativi gratuiti e a bandi finanziati con le risorse raccolte dalle sanzioni.
· Uniformità delle regole e semplificazioni: l’obiettivo è uniformare le indicazioni in tutto il Veneto, senza diversità tra le varie ULSS, offrendo inoltre strumenti digitali per rendere più semplice la gestione degli adempimenti (scadenze corsi, aggiornamento DVR, comunicazioni
· Maggiore attenzione alla prevenzione: le aziende dovranno dimostrare non solo di rispettare gli obblighi (DVR, formazione, DPI), ma anche di investire in prevenzione (es. ergonomia, manutenzioni, riduzione rischi psicosociali), valorizzando la “cultura della sicurezza” come requisito di qualità.
· Opportunità di finanziamenti: una parte delle risorse sarà destinata a bandi per contributi alle imprese (es. per acquisto macchinari più sicuri, formazione avanzata, progetti di prevenzione).
Per i datori di lavoro l’adozione di questo piano triennale, comporta quindi una maggiore attenzione agli obblighi normativi da un lato, dall’altro può aprire la strada all’implementazione di comportamenti virtuosi e una cultura della sicurezza aziendale di cui potranno beneficiare sia lo stesso titolare che i dipendenit.
La normativa di riferimento non cambia (resta in vigore il D.Lgs. 81/2008) a il Piano Veneto rende più coordinata, più efficace e anche più “collaborativa” l’azione di controllo e supporto alle imprese.
Chi è già in regola non avrà grandi scossoni, anzi potrà beneficiare di aiuti e semplificazioni.
Chi invece trascura la sicurezza rischierà controlli più mirati e sanzioni più probabili.